
Congresso Mondiale dell’Olio d’Oliva – 2024
3 luglio 2024“C’è una notevole crescita del commercio mondiale di olio di oliva, con un volume di scambi quasi quadruplicati negli ultimi trent’anni. Negli ultimi anni, fenomeni esterni al settore come Covid, guerre, cambiamenti climatici e altro (ad esempio le pratiche sempre più Green) hanno influenzato un profondo squilibrio, che va monitorato per valutare la sua persistenza negli anni. La prima necessità è quella di convincere le istituzioni nazionali e sovranazionali a salvaguardare le regole del libero scambio, evitando l’utilizzo di misure protezionistiche e il ricorso a guerre commerciali. Bisogna tenere conto delle condizioni specifiche e del funzionamento del mercato nei vari Paesi, analizzando le variabili sociali e culturali, le preferenze dei consumatori, l’organizzazione della catena alimentare, le regole commerciali nazionali”.
Gennaro Sicolo, Vice Presidente del Comitato Consultivo Internazionale COI, Presidente CIA – Agricoltori Italiani e Vice Presidente Nazionale, venerdì 28 giugno 2024, ha preso parte alla prima edizione del Congresso Mondiale dell’Olio d’Oliva (OOWC) che si è tenuto presso l’Auditorium del Consiglio Nazionale delle Ricerche Spagnolo (CSIC) a Madrid.
Ha messo in evidenza tre diverse dinamiche che stanno caratterizzando l’olivicoltura mondiale: la difficoltà ad aumentare i consumi di olio di oliva nel mercato dell’Unione Europea che è il principale produttore e consumatore a livello mondiale; la necessità di mettere in campo tutte le possibili azioni per consolidare il fenomeno in atto da diversi anni che vede l’aumento del consumo di olio di oliva nei Paesi non produttori; la sfida di intensificare la collaborazione tra i Paesi produttori di olio di oliva, per definire regole di comportamento e pratiche commerciali e di marketing responsabili, tali da corrispondere alle esigenze dei consumatori e della società civile.
“Per affrontare queste sfide, gli operatori del settore olivicolo hanno la necessità di analizzare e comprendere i fabbisogni dei consumatori e della società civile, procedere verso la transizione ecologica dei sistemi agricoli; disporre di informazioni corrette e trasparenti sulla qualità, sui metodi produttivi, sull’origine e sull’autenticità della produzione; contare su prodotti salubri con caratteristiche che migliorino il benessere del consumatore ed ottenuti nel rispetto dei diritti sociali dei lavoratori; sostenere prezzi equi, in linea con le caratteristiche di qualità, salubrità e valori nutrizionali del prodotto”.